Gv 1,47-51

Nostalgia di limpidezza

Mercoledì XXVI Settimana del Tempo Ordinario
Dn 7,9-10.13-14 Sal 137 Gv 1,47-51
Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, festa

“Ecco un israelita in cui non c’è falsità”. Che bello poter essere motivo di gioia e di stima per il Signore. Ma soprattutto, capiamo che gioia gli diamo quando siamo veri e puri di cuore. Quando vigiliamo sulla ricerca sincera di umiltà e trasparenza, davanti a Dio e ai fratelli, certamente siamo nella sua volontà. Spesso nella preghiera chiediamo luce, domandiamo di crescere e di progredire nel bene. Ma difficilmente il Signore può fare luce nelle zone del cuore che gli teniamo nascoste. Oppure sanare ferite che noi non vogliamo chiamare per nome. Ci teniamo molto alla nostra ‘buona immagine’ …anche davanti a Dio. Ma l’uomo guarda l’apparenza. Il Signore invece guarda il cuore (1Sam 16,7). Natanaele oggi ci fa provare la nostalgia della limpidezza, della verità, dello slancio semplice e puro di chi aderisce a Cristo e al suo Vangelo. Se ci lasciamo raggiungere dallo sguardo misericordioso di Dio, nelle verità – anche non belle – di noi stessi, Lui poi ci apre ulteriori conoscenze, orizzonti più grandi e inaspettati: “vedrete il cielo aperto!

Dio Padre, che nella storia della salvezza hai donato ai Santi Arcangeli di essere messaggeri della tua pace, della tua guarigione, della tua premura per noi, per la loro potente intercessione, rendici puri e sinceri, completamente aperti alla tua azione redentrice dentro di noi.

Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 785]

Venerava col più grande affetto gli angeli, che sono con noi sul campo di battaglia e con noi camminano in mezzo all’ombra della morte. Dobbiamo venerare, diceva, questi compagni che ci seguono ovunque e allo stesso modo invocarli come custodi […]

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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