Mt 5,13-16

Promessa mantenuta o impazzita?

Promessa mantenuta o impazzita?

Martedì X Settimana del Tempo Ordinario
2Cor 1,18-22   Sal 118   Mt 5,13-16

Una delle più belle definizioni di Dio è che «Dio è luce» [1Gv 1,15].
Se l’accostiamo al Vangelo di oggi, in cui Gesù ci definisce allo stesso modo la nostra identità profonda, non possiamo non sentire un moto di responsabilità, di gratitudine, forse di santo timore.
Voi siete, dice Gesù. Non è qualcosa da conquistare, è naturale esserlo ed è naturale esserlo insieme, “voi”, come comunità. Niente di più normale, come tutte le volte in cui abbiamo sperimentato la bellezza del bene reciproco.
Eppure possiamo “impazzire”, in noi non tutte le promesse sono “si”, come in Dio.  Questo paradosso del sale lo dice: la parola greca per “perdere il sapore” significa anche “perdere il senno”. È una possibilità reale che perdiamo il nostro tesoro spirituale; è un’evidenza che non sempre siamo capaci di carità e che i nostri bisogni spesso diventano più importanti di quelli degli altri. È follia allontanarci da Gesù, eppure quante volte la preghiera viene meno.

Ci conceda il Signore l’impegno e la radicalità personale per non perdere la Sapienza. 

Dalla vita seconda di Tommaso da Celano [FF 739]
Affermava che i frati minori sono stati mandati dal Signore in questo ultimo tempo per offrire esempi di luce a chi è avvolto dal buio dei peccati. E ripeteva che all’udire le opere virtuose dei santi frati dispersi nel mondo, si sentiva come inebriato di soavissimo profumo e cosparso di unguento prezioso.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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