Lc 11,37-41

Appiattimento o pienezza?

Appiattimento o pienezza?

Martedì  XXVIII Settimana del Tempo ordinario
Gal 5,1-6   Sal 118   Lc 11,37-41

Se si vive pienamente la vita buona del Vangelo, c’è qualcosa da curare e qualcosa da trascurare. Il Vangelo di oggi ci racconta infatti che Gesù trascura uno dei tanti precetti minuziosi dei farisei. Lo fa non certo per superficialità, ma per provocare ciascuno di noi. Ci chiede con fermezza di essere autentici, di non ridurre l’appartenenza a Dio a pura esteriorità, di non appiattire la fede come spesso facciamo. A questo scopo Gesù ci offre la sua libera audacia di chiamarci stolti e interroga noi stessi: quale abitudine vivi che invece sarebbe bene trascurare, per crescere nella purezza del dono di te? Gesù è libero, Gesù è puro, è tutto e solo dono. Questa la sua forza, il frutto della fede operosa, come dice san Paolo. Dare in elemosina se stessi in misura piena, traboccante e non piatta, non una volta, ma sempre e volentieri è la nostra unica vera autenticità.

Padre misericordioso, la mia delizia è nei tuoi comandi che io amo.

 

Dalla Legenda Maggiore [FF 1169]
L’infocato ardore della carità lo spingeva ad emulare la gloria e il trionfo dei santi martiri, nei quali niente poté estinguere la fiamma dell’amore o indebolire la fortezza dell’animo.
Acceso da quella carità perfetta, che caccia via il timore, bramava anch’egli di offrirsi, ostia vivente, al Signore, nel fuoco del martirio, sia per rendere il contraccambio al Cristo che muore per noi, sia per provocare gli altri all’amore di Dio.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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