Dopo mezzo secolo dal Concilio Vaticano II l’approccio alle Scritture nella Chiesa cattolica ha conosciuto uno straordinario sviluppo. Il volume presenta un’analisi del cammino già fatto e una prospettiva per un ulteriore avanzamento. L’esempio di san Francesco d’Assisi e sant’Antonio di Padova si rivela prezioso e quanto mai attuale. Da una parte per fare delle Scritture una miniera di conoscenze; dall’altra per permettere alla vivente profezia contenuta nella Bibbia di… Continua
Oggi l’omelia è un messaggio a rischio, un discorso pubblico che perde consensi. Fare la morale oltre che perdente è antievangelico, e la sola dottrina non è in grado di nutrire la vita cristiana. Il contesto fortemente mediatizzato, poi, ci ha resi uditori insieme distratti e raffinati, soggetti a una vera e propria mutazione antropologica: comunicare è prima di tutto incontro (essere-con) e scambio. Papa Francesco, nella Evangelii gaudium, scrive:… Continua
“Vegliate in ogni momento pregando” (Lc 21,36). Più volte Gesù raccomanda ai suoi discepoli di “vegliare”, cioè di essere vigilanti per essere pronti a cogliere la venuta del Signore, ma anche per non lasciare che il proprio cuore si appesantisca “in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita” (Lc 21,34). Anche nel Getsèmani Gesù dice a Pietro, Giacomo e Giovanni: “Vegliate e pregate per non entrare in tentazione”. La vigilanza, dunque,… Continua
Non si può proprio dire che Dio non sappia entrare nel vivo della nostra quotidianità! O che non privilegi quei momenti della nostra giornata che noi per primi deputiamo a rappresentare come uno spazio privilegiato: per le nostre relazioni familiari, per l’ospitalità al nuovo venuto, per i momenti pur necessari al nostro fisico e al nostro spirito. Momenti che rischiamo di dare per scontati, come il pranzo o la cena,… Continua
Per poter comprendere adeguatamente le parole di un testo occorre fare almeno due tipi di lettura: anzitutto scorrere il testo così come si presenta e cercare di comprenderlo per come è stato scritto, nella sua interezza e nell’immediatezza del suo significato. Poi occorre penetrare la logica con cui il testo è stato scritto per coglierne il significato in modo più profondo e non limitarsi alla superficie con il rischio di… Continua
È questa un’epoca inquietante, intrisa di forti contrapposizioni in un panorama geo-politico fluttuante, ove è sempre più imperante la violenza e la sopraffazione. Più si tende a fare del mondo un “villaggio” globale, più si sfibra il tessuto umano; ovunque, tra gli Stati e negli Stati, si acuiscono le conflittualità, che sfociano in rivolta e, a volte, in vere e proprie guerre civili. Sopra a tutte queste, per potenza e… Continua
Dal Vangelo Giovanni 2,13-25 Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui… Continua
Questa volta è inutile cercarlo nella Bibbia o nelle Fonti Francescane: il vocabolo inglese “hit-parade”, letteralmente “sfilata di successi”, non si trova proprio. In compenso non vi scarseggiano né canzoni che venivano canticchiate da tutti, e perciò a rigor di logica autentici “hit” da classifica, né tormentoni più o meno estivi. Che siano jingle che ti martellano la testa o refrain di cui non riesci a liberarti, comunque il classico… Continua
Dal Vangelo Marco 9,2-10 In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui;… Continua
Quando Francesco sta per morire, è preoccupato per coloro che lo hanno seguito. Guardando a questi fratelli, che ritiene gli fossero stati dati da Dio perché li custodisse, lascia un Testamento, compiendo così l’ultimo gesto materno nei loro confronti. Non si rivolge a loro perché pensa che senza di lui non potranno vivere o perché è preoccupato dell’opera che lui ha fatto (come chi lascia tanti beni o un regno… Continua