È arrivata all’improvviso. Una malattia semplice, niente di eccezionale: un forte mal di schiena. Mi sono trovato bloccato, incapace di fare qualche passo in più, incapace di stare seduto. Bloccato.
Il tempo si è improvvisamente dilatato, fatto silenzioso, messo in stand-by. Impegni di annullare, scadenze da non poter più rispettare, lavori bloccati, programmi da rifare, persone da deludere. E io qui, adesso, fermo non per scelta, ad ascoltare il silenzio delle ore che lentamente scorrono.
Ho appena finito il riordino del mattino e chiedo alla sorella inferma: «Preferisci fare adesso la colazione o la vuoi un po’ più tardi?». «Come vuoi tu, come ti fa più comodo, per me è la stessa cosa!». Questa risposta mi fa percepire tutta l’attenzione della sorella ammalata nei miei confronti! Dimenticavo di dire che la nostra infermeria è una piccola corsia di Ospedale: un corridoio con un ampio ingresso… Continua
Se con Lui patirai, con Lui regnerai; soffrendo con Lui, con Lui godrai; morendo con Lui sulla croce della tribolazione, possederai con Lui le celesti dimore nello splendore dei Santi e il tuo nome sarà annotato nel libro della vita (2LAg 21: FF 2880). Nel suo pellegrinaggio terreno nella vita di clausura a San Damiano, Chiara giunge presto al giaciglio della sofferenza, ad un’infermità del corpo che le sarà “sorella”… Continua