Epifania del Signore Is 60,1-6 Sal 71 Mt 2,1-12 “Al vedere la stella provarono una gioia grandissima”. Quale gioia invade il cuore dei Magi, se non la gioia di aver trovato ciò che cercavano, la gioia dopo tanta ricerca, cammino, fatica e speranza. Cercano e trovano il Messia, Colui che doveva venire, Colui che aspettavano. Una speranza si realizza, allora il cuore è ricolmo della sua… Continua
Sequenza – ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA Dopo la proclamazione del Vangelo, il diacono o il sacerdote o un altro ministro idoneo può dare l’annunzio del giorno della Pasqua. Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l’anno liturgico è… Continua
Venerdì, Feria propria del 5 gennaio 1Gv 3,11-21 Sal 99 Gv 1,43-51 L’evangelista Giovanni scrive che, quando Gesù vede Natanaele avvicinarsi, esclama: “Ecco davvero un Israelita, in cui non c’è falsità”. È un elogio che richiama il testo di un Salmo: “Beato l’uomo … nel cui spirito non c’è inganno” (Sal 32,2), ma che suscita la curiosità di Natanaele, il quale – sapendo anche bene la sua diffidenza… Continua
Giovedì, Feria propria del 4 gennaio 1Gv 3,7-10 Sal 97 Gv 1,35-42 Molto bella l’immagine del discepolo che emerge da questo brano del Vangelo: discepolo è colui che, ascoltata la testimonianza, segue il Signore, cerca, si lascia interrogare, va, vede, dimora, fa esperienza di Gesù e così diviene a sua volta testimone. È proprio la gioia dell’incontro con Gesù che porta prima il Battista poi Andrea a farsi strumento perché altri possono… Continua
Mercoledì, Feria propria del 3 gennaio 1Gv 2,29-3,6 Sal 97 Gv 1,29-34 Giovanni parla di Gesù come l’agnello di Dio. Questa immagine può richiamare sia il servo sofferente di Isaia che l’agnello Pasquale, due immagini che parlano di un’obbedienza e un amore che vanno fino al dono di sé. Gesù che viene a farsi battezzare sottolinea tutto il rilievo della sua incarnazione: il suo venire non è solo prendere un corpo umano… Continua
Chi di noi è cresciuto con il Manuale delle giovani marmotte (ma ultimamente ho trovato un libro che ripropone la stessa cosa tra le cinquanta da fare prima di compiere 13 anni!) non può certo dimenticarsi il paragrafo dedicato al riconoscimento delle orme degli animali. Partire da un’impronta più o meno chiara per immaginarsi il bestione che l’aveva impressa nel fango… Immaginarsi di seguirle con fiuto indiano fino a scorgere… Continua
Martedì, Feria propria del 2 gennaio 1Gv 2,22-28 Sal 97 Gv 1,19-28 Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, Memoria “Quello che avete udito da principio rimanga in voi […] l’unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi[…] così voi rimanete in lui”. L’atteggiamento umile di Giovanni Battista ci permette di comprendere le parole della prima lettera di San Giovanni. Il Signore interviene nella nostra vita con la sua Grazia,… Continua
Dal Vangelo Luca 2,16-21 In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per… Continua
Lunedì, Maria Santissima Madre di Dio Nm 6, 22-27 Sal 66 Gal 4,4-7 Lc 2,16-21 Nella Parola di oggi c’è una benedizione donata dal Signore per il bene di tutto il popolo; proprio come la buona notizia che i pastori portano a tutti, dopo aver udito e visto le meraviglie di Dio! Ma prima ancora, c’è qualcosa di prezioso da custodire con amore e profondità. Maria da parte sua custodiva tutte queste… Continua
“I membri di una qualche antica tribù avevano la consuetudine di mettere una pietruzza bianca o nera in un vaso alla fine di ogni giornata, in base all’andamento positivo o negativo del giorno. Un’abitudine sensata. Poi, in occasione della morte di qualcuno, si rovesciava il vaso e si poteva quindi constatare se la sua era stata una vita felice o no. Invece di tale rito con le pietruzze, alla fine… Continua