Lunedì II Settimana di Avvento
Gen 3,9-15.20 Sal 97 Ef 1,3-6.11-12 Lc 1,26-38
Immacolata concezione della Beata Vergine Maria, solennità
“Predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà” (Ef 1,5)
Fin dalle origini, Dio si rivela come Colui che cerca l’essere umano per stare con lui e renderlo partecipe della Sua vita.
Il racconto della Genesi ricorda la scelta dell’uomo di rinunciare a questa comunione. Tutta la scrittura racconta come l’uomo continuamente torni a “mancare il bersaglio” della relazione bella, buona e vera con Dio, e così anche con se stesso, con i suoi fratelli e con tutto il creato. Ma Dio continua a chiamare e a cercare l’uomo. Il Vangelo dell’annunciazione racconta di Maria, che, cercata da Dio, si riconosce serva del Signore, e affida a Lui tutta la sua vita perché avvenga di lei secondo la Parola del Signore.In Maria si vede già compiuto il disegno di Dio per tutti gli uomini: chiamati a essere santi e immacolati di fronte a Lui nell’amore. Come per Maria, è questo il desiderio di Dio per gli uomini e le donne di oggi e di sempre: che tutti siano benedetti, santi, suoi figli adottivi ed eredi di Lui.
Saluto alla Vergine Maria [FF 259-260]
Ave Signora, santa regina,
santa genitrice di Dio, Maria,
che sei vergine fatta Chiesa
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme con il santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è
ogni pienezza di grazia e ogni bene.
Ave, suo palazzo, ave, suo tabernacolo, ave, sua casa.
Ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave, sua Madre.
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