Cornelio O’Devany, vescovo francescano e martire (1533-1612), servo di Dio
11 Febbraio
Nasce probabilmente in un paese dell’Ulster, con il nome irlandese di Conchobhar O’Duibheannaigh, e abbracciò ben presto la vita francescana nel convento di Donegal. Non si hanno altre notizie su di lui sino al 27 aprile 1582, allorché venne nominato dal papa vescovo di Down e Connor. Rientrato in Irlanda, si dedicò con vivo zelo pastorale alla sua diocesi, ma cominciarono anche le persecuzioni a causa dei protestanti. Venne arrestato una prima volta, riuscì a fuggire, venne nuovamente arrestato e rinchiuso nella prigione del castello di Dublino, dove rimase per ben tre anni. Liberato in seguito all’intervento del viceré, venne definitivamente arrestato nel 1611, e condannato, il 28 gennaio 1612, alla pena capitale, per non aver abiurato la sua fede cattolica ed essere passato ai protestanti. Il giorno dell’esecuzione gran folla di cattolici fece ala al passaggio dell’anziano vescovo, che benedicendo e perdonando salì coraggiosamente al patibolo a Dublino l’11 febbraio 1612.