Bartolomea Capitanio, religiosa e francescana secolare (1807-1833), santa
26 Luglio
Bartolomea nasce a Lovere (Bergamo), sul lago d'Iseo. Trascorre quattro anni nell'educandato delle Clarisse per completare gli studi e altri due come educatrice. Ritorna in famiglia a diciassette anni, nel 1824, decisa a vivere a fondo l'esperienza cristiana. Si inserisce nell'attività parrocchiale, dove esplica le sue spiccate attitudini apostoliche nella scuola privata, aperta nella casa paterna, nell'oratorio femminile, nell’ospedale di cui diviene direttrice ed economa. Gradualmente comprende di essere chiamata a fondare un istituto che abbia «per scopo le opere di misericordia». Incomincia a scriverne il progetto nel 1831, lasciandosi ispirare dalla “carità ardentissima di Gesù Redentore” per proporne l'imitazione alle figlie del suo istituto, al quale dà inizio il 21 novembre 1832 con la sua prima compagna Caterina Gerosa. Nel giugno del 1833 firmano insieme l'atto costitutivo della società, l’Istituto delle Suore della Carità di Maria Bambina, con tanta fiducia nella Provvidenza, poiché Bartolomea è gravemente malata e Caterina si ritiene inadeguata a continuare l'opera. Un mese dopo, il 26 luglio, la fondatrice muore e l'Istituto passa nelle mani della compagna.