Lc 14,25-33

Mercoledì XXXI Settimana del Tempo ordinario

Rm 13,8-13 Sal 111 Lc 14,25-33

Possa Egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi” (Ef 1,18)

Gesù “si voltò”: camminava infatti avanti a tutti, diretto a Gerusalemme, lì dove donerà la propria vita. Le condizioni necessarie per seguirlo sono gli stessi “argomenti” portati poco prima dagli invitati al banchetto, come motivi del rifiuto: i legami familiari e gli interessi verso i beni materiali. Anche la tradizione giudaica prevedeva una presa di distanza dall’ambiente familiare, per chi si dedicava al servizio del tempio. Ma le esigenze del vangelo vanno a toccare il cuore. I legami familiari più importanti non sono ‘declassati’ o addirittura disprezzati, ma reinterpretati e vissuti in modo nuovo alla luce del vangelo. Anche l’interesse verso i beni materiali non è annullato, ma reso sempre più libero e umano. Sono cambiamenti che spesso richiedono forza e motivazione, perché, spesso, suscitano negli altri incomprensione, sospetto, rifiuto. Allora è necessario “sedersi prima a calcolare la spesa”. Non per scoraggiarsi o arrendersi, ma per rinnovare la certezza che il Signore Gesù “è il bene più grande, nel quale ogni altro bene riceve il suo pieno valore e significato” (Papa Francesco).

Dall’Ufficio della Passione [FF 288] Portate in offerta i vostri corpi, prendete sulle spalle la sua santa croce, e seguite sino alla fine i suoi santissimi comandamenti.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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