Sabato XXVII settimana del Tempo Ordinario
Gl 4,12-21 Sal 96 Lc 11,27-28
“Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge e la osservi con tutto il cuore.” (Sal 119,34)
«Beata colei che ha creduto nell’adempimento delle Parole del Signore» dice Elisabetta a Maria. E la parola di Gesù «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» conferma che è proprio questa la beatitudine di Maria: aver “ascoltato” e “osservato” la Parola che Dio le aveva rivolto, così che in lei si è compiuta pienamente la volontà del Padre.
Al termine di questa settimana, riconosciamo che per ciascuno il Signore ha un desiderio di felicità, che comunica attraverso la sua Parola, nella preghiera e nell’incontro con il prossimo. Attraverso l’ascolto obbediente, la preghiera confidente e l’amore per il prossimo, la vita diventa feconda e si compie nel dono di sé.
Dalla Leggenda dei Tre compagni [FF 1427]
Un giorno, mentre ascoltava la messa, udì le istruzioni date da Cristo ai suoi discepoli quando li inviò a predicare […]. Aiutato poi dallo stesso sacerdote a comprendere meglio queste consegne, colmo di gioia indicibile esclamò: «Questo è ciò che bramo realizzare con tutte le mie forze!». E fissando nella memoria tutto quello che aveva udito, si impegnò ad eseguirlo lietamente […]. Mise tutta la sua sollecitudine interiore a intendere bene e realizzare i suggerimenti della nuova grazia.
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