Sabato XXIV Settimana del Tempo Ordinario
1Tm 6,13-16 Sal 99 Lc 8,4-15
Santi Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e compagni – memoria
“Se qualcuno vuole venire dietro a me… prenda la sua croce ogni giorno e mi segua” (Lc 9,23)
Un seme che cade sul terreno ha bisogno solo di un piccolo spazio per mettere radici, così la Parola di Dio, la Sua volontà, viene senza carica di vita e di pienezza. La Parola che il Signore dona è capace di un frutto abbondante, la sua efficacia è sorprendente, fino a cento volte tanto. Tuttavia, come il germoglio ha bisogno di cure perché possa crescere, così dalla spiegazione della parabola si comprende cosa incide sul frutto della Parola: è la disponibilità di chi la ascolta di accoglierla nella propria vita, di farle mettere radici nel proprio modo di pensare, nel quotidiano modo di agire, perché, custodita con perseveranza ogni giorno, giunga a maturazione.
Dalla Regola non bollata [58-59]
Guardiamoci bene dall’essere la terra lungo la strada, o terra sassosa o invasa dalle spine, secondo quanto dice il Signore nel Vangelo […]. Perciò, custodiamo attentamente noi stessi, perché sotto pretesto di qualche ricompensa o di opera da fare o di un aiuto, non ci avvenga di perdere o di distogliere la nostra mente e il cuore dal Signore.
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