Pacifico Ramati, sacerdote francescano (1426-1482), beato

06 Settembre

Novarese, di Cerano, dove nasce nel 1426, Pacifico Ramati è ancora bambino quando rimane orfano dei genitori. Accolto nel monastero benedettino di San Lorenzo, matura la vocazione alla vita religiosa, scegliendo però l'Ordine francescano dei frati minori. La sua avventura spirituale inizia nel convento di San Nazario della Costa. Ordinato sacerdote, perfeziona gli studi teologici conseguendo il dottorato alla Sorbona di Parigi. Tornato in Italia, si dedica con successo e grandi frutti spirituali alla predicazione. «Oratore apostolico famosissimo» (così è definito), si impegna in particolare nel vincere l'ignoranza religiosa, molto profonda e diffusa tra i fedeli e nel clero. È attivo soprattutto nel territorio piemontese e lombardo, ma anche in Sardegna, colà inviato da papa Sisto IV una prima volta nel 1471 e poi nel 1480, quando gli arabi, condotti da Maometto II, invadono l’isola; questa volta con il compito di organizzare una crociata speciale contro i turchi. A supporto della sua «crociata» contro l’ignoranza scrive un intelligente compendio della dottrina cristiana, che chiama «Summa pacifica», in lingua volgare perché possa essere letto e compreso dal maggior numero possibile di persone. Muore il 4 giugno 1482 a Sassari.
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Messaggero di Sant'Antonio