Alfonsa dell’Immacolata Concezione, religiosa francescana (1910-1946), santa
28 Luglio
Indiana, della città di Kerala, Alfonsa (Anna Muttathupadathu) nasce nel 1910 in seno a una famiglia di ferventi cristiani, di rito siro-malabarico, dai quali impara sin da piccola a vivere con coerenza il Vangelo, impegnandosi nello studio della dottrina cattolica, nella preghiera e nella carità verso il prossimo, in particolare i più bisognosi. Terreno ideale per far crescere il seme della vocazione alla vita consacrata che sente germogliato dentro di sé e che accoglie con entusiasmo. Per darle seguito, deve vincere le lusinghe e le pressioni di parenti e amici, che hanno previsto per lei il matrimonio. Nel 1930, compiuti gli studi superiori, entra nel monastero delle Francescane Clarisse. Una malattia, miracolosamente poi superata, la obbliga a interrompere la preparazione al noviziato, che riprende a guarigione avvenuta. Nel 1936 può emettere la professione religiosa. Poi è ancora la malattia a infierire su di lei, anzi una serie di malattie. Un calvario, che lei percorrere con serenità portando, a imitazione di Cristo, la croce del dolore e della sofferenza, offrendosi come vittima al Signore per il bene della Chiesa. Costretta all’inazione, si dedica con fervore a coltivare la vita spirituale e alla preghiera, sorretta da una fede ardente, dalla ferma speranza e dalla carità verso Dio e il prossimo. Conclude la sua breve esperienza terrena, ricca di meriti, a Bharananganam, il 28 luglio 1946.