Jacopa dei Settesoli, amica di S. Francesco, penitente francescana (†1239), beata
08 Febbraio
Jacopa dei Settesoli (o Settesogli) è, dopo santa Chiara, la donna più vicina a Francesco, per devozione e manifestazioni d’affetto. Verso Chiara Francesco fu costretto ad imporsi, suo malgrado, un atteggiamento quasi di distacco. Diverso invece fu il comportamento che ebbe per Jacopa, la vedova romana, verso la quale si sentì più libero, instaurando con lei un rapporto quasi di figlio a madre. Per “frate Jacopa”, come affettuosamente la chiamava, pertanto potette riversare manifestazioni di sincero affetto. Conobbe san Francesco nel 1209, quando il santo venne a Roma per chiedere al papa Innocenzo III l’approvazione del suo stile di vita. Cosa ancor più notevole, Jacopa diviene la sorella di tutti i frati, per cui non c’erano vincoli di separazione. Francesco amava dire: «Aprite le porte e fatela entrare, perché per frate Jacopa non c’è da osservare il decreto della clausura relativo alle donne». La tenerezza del rapporto che c’era tra Francesco e lei rifulse soprattutto in punto di morte. Il Santo, ormai prossimo alla fine, desiderò di rivedere Jacopa per l’ultima volta. La pregava inoltre di portargli un panno oscuro per avvolgere il suo corpo ed i ceri per la sepoltura. «E anche di portarmi quei dolci che tu eri solita darmi quando mi trovavo malato a Roma». Dopo la morte di Francesco, tornò a Roma e si dedicò a opere di carità e pietà. Fatto testamento si ritirò come terziaria francescana ad Assisi, dove morì. Venne sepolta nella cripta della Basilica di S. Francesco, davanti alla tomba del Santo e ai suoi compagni.