Diego Giuseppe da Cadice, sacerdote francescano (1743-1801), beato

24 Marzo

Nacque Cadice, in Spagna, da genitori entrambi nobili decaduti. Pur essendo pio e ubbidiente, non si sentiva chiamato alla vita religiosa ma nel 1756, a tredici anni, entrò nella chiesa di un convento cappuccino e, sentendo i frati cantare la Liturgia delle Ore, si sentì riempire l'anima di una gioia così grande che, come scriverà in una lettera, la cosa lo portò alla decisione di farsi frate cappuccino. Per il resto della sua vita il beato percorse la Spagna per evangelizzare in tutte le forme città e villaggi e confutare gli errori prima dell'enciclopedia e poi della rivoluzione francese. I vescovi facevano a gara per averlo nella propria diocesi, per i copiosi frutti spirituali che ovunque raccoglieva. La sua predicazione varia, semplice, ma anche sostenuta, aveva del prodigioso. Anche le università, le accademie, le famiglie religiose e persino la corte lo volevano udire. Morì il 24 marzo del 1801, a Ronda, dopo avere molte volte sospirato: «O mio dolce Gesù, ben tu sai che io ti amo».
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Messaggero di Sant'Antonio