Lc 5,33-39

Venerdì XXII Settimana del Tempo ordinario

Col 1,15-20   Sal 99   Lc 5,33-39

«In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio» (Gv 3,3)

I farisei legano l’idea di conversione al digiuno e le preghiere, vissuti come pratiche penitenziali. Perché i discepoli di Gesù, che sono peccatori, banchettano invece di digiunare? Perché Gesù si presenta non come giudice, ma come sposo. Sappiamo come, anche nell’Antico Testamento, in particolare nei profeti, la metafora delle nozze indichi la relazione tra Dio e Israele. Ecco perché Gesù parla dell’incontro con lui come una festa gioiosa, e dei discepoli come “invitati a nozze”, letteralmente tradotto con “figli della stanza nuziale”. Nella tradizione semitica, infatti, gli amici dello sposo lo attendono nella nuova casa per poi accompagnarlo ritualmente con il corteo nuziale. Poi Gesù propone una parabola che rende concreto il suo messaggio e sottolinea come il vecchio e il nuovo non stanno insieme. Il nuovo, che sia pezzo di stoffa o vino, va preservato dal compromesso con ciò che è vecchio e che può danneggiarlo. La novità iniziata con Gesù non è facile da accettare, perché il vecchio, in fondo, è noto e ci lascia tranquilli. Tuttavia, ci ricorda Gesù, è incompatibile con la sua novità.

Dalle Ammonizioni [FF 177] Dove è il timore del Signore a custodire la sua casa, ivi il nemico non può trovare via d’entrata. Dove è misericordia e discrezione, ivi non è superfluità né durezza.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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