Lc 7,11-17

Martedì XXIV Settimana del Tempo Ordinario

Martedì XXIV Settimana del Tempo Ordinario

1Tm 3,1-13   Sal 100   Lc 7,11-17 Santi Cornelio e Cipriano

“Egli lo restituì a sua madre” (Lc 7,15)

L’episodio della vedova di Nain presenta molti richiami al dolore di Maria per la morte di Gesù: anche lei sola, madre di un unico figlio, che sta morendo. Lo sguardo di Gesù non si rivolge alla morte, ma alla madre che piange e al suo dolore. Gesù “fu preso da grande compassione”. È la misericordia, il sentimento che muove le viscere, lo stesso che Luca nelle parabole associa al buon samaritano e al padre misericordioso. Gesù restituisce il figlio alla madre, come in qualche modo “restituirà” Giovanni a Maria, sotto la croce. E come il Padre restituisce la dignità filiale a chi sceglie di tornare (cf Lc 15,20).
L’agire di Gesù riflette e rivela l’agire del Padre che ristabilisce le relazioni che la morte o il peccato avevano spezzato. Davanti a questo la gente glorifica Dio con le stesse parole di Zaccaria nel Benedictus: “Dio ha visitato il suo popolo”. In Gesù si rende visibile la misericordia di Dio.

Dai Fioretti [FF 1852]
Appressandosi [al lupo] lui santo Francesco gli fa il segno della santissima croce, e lo chiamò a sé e disse così: «Vieni qui, frate lupo […]. Io voglio, frate lupo, far la pace fra te e costoro, sicché tu non li offenda più, ed essi ti perdonino ogni passata offesa». E dette queste parole, il lupo con atti di corpo e di coda e di orecchi e con inchinare il capo mostrava d’accettare ciò che santo Francesco diceva e di volerlo osservare […]. E poi il detto lupo […] entrava dimesticamente per le case a uscio a uscio, senza fare male a persona e senza esserne fatto a lui, e fu nutrito cortesemente dalla gente.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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