Gv 19,25-27

Lunedì XXIV Settimana del Tempo Ordinario

Eb 5,7-9   Sal 30   Gv 19,25-27
Beata Vergine Maria Addolorata

Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!” (Gv 19,26-27)

La liturgia di oggi è in qualche modo la continuazione della festa di ieri, con un invito a guardare e imparare da Maria. Guardare Maria sotto la croce insegna la via maestra per ogni consolazione: rimanere accanto a Gesù.
Maria sotto la croce diviene maestra di consolazione perché insegna a vivere il dolore nella fede e nella speranza, perché lei, che più di tutti poteva chiedere il perché di tanto dolore, semplicemente rimane. E lì, sotto la croce, dal Crocifisso, riceve Giovanni come figlio e si lascia “accogliere” da lui come madre.

Dalla Leggenda Maggiore di San Bonaventura [FF 1165]
Francesco circondava di indicibile amore la Madre del Signore Gesù, per il fatto che ha reso nostro fratello il Signore della Maestà e ci ha ottenuto la misericordia. In Lei, principalmente, dopo Cristo, riponeva la sua fiducia e, perciò, la costituì avvocata sua e dei suoi.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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