Patrizio O’Healy, vescovo, Conn O’Rourke, sacerdote, Conor O’Dubheanagh, vescovo, Giovanni O’Cearnagh, sacerdote, martiri di Irlanda tra il 1579 e il 1654, beati | Leggere la parola di Dio con S. Francesco e S. Chiara nella vita di tutti i giorni

Patrizio O’Healy, vescovo, Conn O’Rourke, sacerdote, Conor O’Dubheanagh, vescovo, Giovanni O’Cearnagh, sacerdote, martiri di Irlanda tra il 1579 e il 1654, beati

20 Giugno

Sono quattro religiosi irlandesi dell’Ordine francescano, uccisi, assieme ad altri tredici, dai protestanti tra il 1579 e il 1654. Patrick O’Healy nasce nel 1545 nella contea di Leitrim, in Irlanda. Fattosi frate minore, studia all’università di Alcalá, in Spagna, dove nel 1576 è consacrato vescovo. Insegna anche all’Università di Parigi, seguitissimo per la sua brillantezza nell’esporre. Nel 1579, con il confratello sacerdote Conn O’Rourke, raggiunge la cosata di Kerry. Catturati, viene loro offerta la libertà, a patto che giurino fedeltà alla Chiesa anglicana. Rifiutano entrambi. Immediati il processo e la condanna a morte per tradimento. La sentenza viene eseguita a Kilmallock nel 1579. Conor O’Duibheanaigh nasce a Raphoe, nella contea di Donegal. Fattosi frate minore nel 1550, s’impone all’attenzione di papa Gregorio XIII che lo nomina vescovo di Down e Connor. Nel 1588 finisce in carcere, dove rimane per alcuni anni. Liberato, prosegue il suo apostolato, ignorando i rischi cui va incontro. Infatti, nel 1612 è nuovamente incarcerato e processato. Da Londra giunge l’ordine di giustiziarlo, assieme al cappellano Patrick O’Loughran, con l’accusa di tradimento. Vengono impiccati a Dublino il 1° febbraio 1612. John Kearney è di Cashel, in Irlanda, dove nasce nel 1619. Entrato nell’Ordine dei frati minori, studia a Lovanio. Ordinato sacerdote, ritorna in patria, ma è subito arrestato, condotto a Londra e condannato a morte. Riesce a fuggire in Irlanda, dove per qualche tempo esercita il suo ministero insegnando e predicando. Sarà questo il capo d’accusa il giorno in cui viene nuovamente arrestato. Stavolta non riesce a sfuggire alla condanna a morte per impiccagione, che viene eseguita l’11 marzo 1653.
Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio