Ignazio Falzon, chierico e francescano secolare (1813-1865), beato

01 Luglio

Ignazio, maltese, di La Valletta, dove nasce nel 1813 da nobile famiglia (suo padre, Francesco, è avvocato), a quattro anni è già sui libri. E presto con uno scopo preciso: entrare in seminario. E di fatti vi entra, in età ancora giovane e segue i corsi di formazione fino al ricevimento degli ordini minori, distinguendosi per austerità e integrità di vita. Non va oltre, non ritenendosi degno di essere consacrato sacerdote. Prosegue però gli studi laureandosi in diritto civile e canonico e veste l’abito dell’Ordine francescano secolare. Ma è tra i soldati e i marinai della guarnigione britannica, di stanza sull'isola di Malta durante la guerra di Crimea (1853-1856), che egli impegna la sua vita, occupandosi della loro formazione religiosa e spirituale. Per loro, organizza lezioni di catechismo e momenti di svago e di preghiera, spesso davanti all’eucaristia che era, assieme alla devozione alla madre di Dio, la forza della sua vita. Il tutto, accompagnato da una forte testimonianza di fede e sincera amicizia, che finirono per avvicinare al cattolicesimo un considerevole numero (oltre 650) di soldati protestanti e di militari non credenti. Muore per una crisi cardiaca il 29 giugno 1865.
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Messaggero di Sant'Antonio