Lorenzo da Revello, religioso francescano (1580 c.-1623), venerabile

18 Febbraio

Nasce nella contrada di S. Pietro presso Revello, in diocesi di Saluzzo. Non ancora ventenne rimase orfano di entrambi i genitori e privo di beni, per cui cominciò a lavorare come garzone. Ma non prima di aver contrattato la possibilità di poter continuare a servire il Signore ascoltando quotidianamente la messa (per la quale percorreva ogni giorno circa otto chilometri a piedi), di poter dedicare interamente ad esercizi di pietà i giorni festivi ed infine di avere una cameretta personale, dove raccogliersi per le sue pratiche di pietà. Durante una predica del vescovo di Saluzzo sulla perfezione evangelica, si sentì chiamato a lasciare tutto e a ritirarsi in convento. Tornato a casa, si licenziò, vendette quanto ancora possedeva e ne diede il ricavato ai poveri, e si recò a Pavia, dove entrò nel convento dei francescani riformati. Rimase fratello laico, e fu inviato a Torino, dove morì il 18 febbraio 1623.
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Messaggero di Sant'Antonio