Il Santorale Francescano

La Parola di Dio è faccenda “da compagnia”. In compagnia della Chiesa, che ce l’ha trasmessa. In compagnia di tanti cristiani che, anche a proprio rischio, la leggono, la meditano e cercano di viverla. In compagnia di tanti santi: come sant’Antonio di Padova, che ad essa ha dedicato tutto se stesso, e la sua lingua, o come san Francesco, che se l’è trovata impressa nella carne! Come santa Chiara, che ne ha fatto la regola della vita sua e delle sue sorelle a S. Damiano. Come tanti santi francescani, frati, suore, laici: conoscerli ce li rende compagni di strada, giorno per giorno, possibilità concreta per noi di una vita vissuta per Dio e i fratelli. In una santità che trascina con sé tutto il “peso” della nostra carne, della nostra storia, dei nostri sogni e delle nostre fatiche. Come le belle illustrazioni di Luca Salvagno ci mostrano…

Francesca di S. Antonio, clarissa (†1575), venerabile

Clarissa del monastero spagnolo di Bellalcazare, fu di una semplicità di vita commovente. Una volta, durante il noviziato, non essendo riuscita ad imparare una certa cosa insegnata dalla Maestra, che del resto la minacciava di mortificarla nel giorno seguente se non fosse stata capace di impararla, corse ai piedi di una statua della Madonna a chiedere aiuto in lacrime. La statua, per assenso, chinò il capo, come, raccontano le cronache, si vede a tutt’oggi.
DicembreNovembre

Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio