Bonaventura da Bagnoregio, sacerdote francescano, vescovo e dottore della chiesa (1218-1274), santo

15 Luglio

Bonaventura è una delle figure più rappresentative del francescanesimo delle origini, alla ricerca di un'identità. Nato a Bagnoregio (Viterbo) nel 1218, dopo gli studi umanistici a Parigi, si fa francescano (1243). Nella capitale francese studia poi teologia, ottenendone nel 1253 la cattedra, che lascia tre anni dopo, chiamato dai frati a reggere l’Ordine, diviso tra chi vede la cultura come mezzo efficace per l'apostolato e chi la considera solo occasione di superbia e dissipazione. Bonaventura, frate colto ma anche esemplare, riesce a comporre il dissidio, tracciando in nuove Costituzioni, approvate nel 1260 dal Capitolo generale di Narbonne, il futuro cammino dell'Ordine. Poi, libero da impegni, ritorna a Parigi, dove riprende gli studi, intervenendo con una serie di opere esemplari, come l’Itinerarium mentis in Deum, nel dibattito teologico e culturale del tempo. Scrive anche una biografia di san Francesco, cui si ispirerà Giotto per narrare la vita del Poverello nella basilica di Assisi. Nominato cardinale e vescovo di Albano, Bonaventura muore il 15 luglio 1274, mentre partecipa ai lavori del secondo Concilio di Lione.
Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio