Il sabato del silenzio liberante

Dopo la furia omicida del venerdì, il sabato tutto tace. C’è chi si dispera e si barrica dietro porte e paure. C’è chi attende contro ogni speranza. Silenzio. Per Chiara è il linguaggio di chi ama. Francesco lo ha ricercato nei boschi e nelle quaresime. Lo ha imposto agli uccelli mente celebrava le lodi insieme con un suo confratello. Oggi è il sabato giusto per imporsi una qualche forma di… Continua

L’Ufficio della Passione

Un modo per meditare il Vnerdì Santo è leggere l’Ufficio della Passione del Signore, scritto da Francesco. Attraverso la sua personalissima ricombinazione di testi salmodici, Francesco ripercorre tutto il mistero redentivo di Cristo, dall’incarnazione al suo ritorno. Il tutto riportato all’iniziativa del Padre, invocato da Gesù-Francesco. L’Ufficio esprime l’immedesimazione di Francesco nel mistero che egli contempla e celebra. E’ il suo personalissimo trattato di Cristologia e, insieme, la testimonianza della… Continua

Aggiungi un posto a tavola

All’inizio del Triduo pasquale mi venuto alla mente il ricordo del transito di Francesco, associato a quello del suo Maestro, segnato dalle sue stigmate. Nei suoi ultimi giorni Francesco ha voluto far aggiungere un posto alla cena del Signore: il suo. Ha chiesto ai suoi frati di leggere quanto narrato dall’evangelista Giovanni, il discepolo più amato. Così lo ricorda, tra gli altri, Bonaventura (FF 1388): «Chiese poi che gli venisse… Continua

La famiglia di Gesù: una santità normale (Lc 2, 22-40)

La famiglia è la strada normale, santa e maestra che Gesù ha scelto per evolversi come uomo. Anche questo è un aspetto centrale dell’incarnazione. Ineludibile. Come aiutare le sante famiglie del mondo? La Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi ha pubblicato, lo scorso 9 dicembre, i Lineamenta per la seconda parte del Sinodo sulla famiglia che si terrà nel prossimo ottobre 2015. Il titolo evoca molto: La vocazione e la missione della… Continua

Si è fatto carne (Gv 1, 14)

Si è fatto carne (Gv 1, 14)

Tra tutte le cose più improbabili, eppure successe, c’è il discendere dio Dio verso l’uomo. Gesù si svuota della sua divinità e la riversa nella carne, prendendola estremamente sul serio. Mentre facciamo di tutto per escarnarci, Dio s’incarna. Sempre in controtendenza. Il tutto nelle tenebre. Nel momento più oscuro della notte nasce e porta la propria luce. Per diventare Oriente non solo di chiese ma soprattutto di vite. Lotta non… Continua

Il sogno liberatore di Giuseppe (Mt 1, 18-24)

Il sogno liberatore di Giuseppe (Mt 1, 18-24)

Il dilemma: la denuncio e la faccio lapidare per legge oppure la ripudio e l’abbandono, seppure in segreto? Per Giuseppe, un dilemma, un tunnel atroce, con tutti i sentimenti più teneri e profondi trascinati sul filo di quest’affilatissima lama etico-giuridica che, se adottata, porterà in ogni caso alla morte della relazione con Maria. Il messaggero di Dio, a differenza di Maria, visita Giuseppe nel sogno. Di nascosto anche dai suoi… Continua

Genealogia di Gesù: genogramma della salvezza (Mt 1, 1-17)

Non è un elenco telefonico dell’antichità. Dietro ogni nome c’è una storia, una vicenda irripetibile che Dio ha voluto percorrere per portare Gesù sulla terra. Dentro la storia di Israele. Fede e meschinità, glorie e miserie, parecchie irregolarità familiari (ops!): tra gli ascendenti di Gesù sono inclusi anche re e prostitute, pure straniere. Chi nobilita chi? Ci vuol ben altro per fermare l’intenzione salvifica di Dio. E’ Dio che nobilita… Continua

Non basta dire: «Sì, sì; certo!» (Mt 21, 28-32)

Non basta dire: «Sì, sì; certo!» (Mt 21, 28-32)

Due figli. Un padre che chiede loro di andare a lavorare nella vigna. Il primo nicchia, poi va. Il secondo, ostenta un compiacente: «sì, Signore» per poi non andare nella vigna. Con una domanda Gesù ci dona il criterio di valutazione del racconto: «Chi dei due ha fatto la volontà del padre?». Gesù è pragmatico, diretto. Filtra tutto con gli occhi del padre. Va dritto all’azione posta in opera secondo… Continua

Voce, non risposta (Terza domenica di Avvento – Gv 1, 6-8.19-28)

Curiosa la trepidante delegazione spedita da Gerusalemme per capire meglio lo strano e ora troppo famoso personaggio della valle del Giordano. «Chi sei? Che cosa dici di te stesso?». Ansia da definizione. Quattro ondate di domande per stanare un’identità semplice, forse troppo sottile per essere presa sul serio. «Io sono una voce», non certo la risposta alle domande dei mittenti. Voce di qualcun altro che ha ben altre risposte da… Continua

Giovanni, l’Elia fedele (Mt 17,10-13)

«Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, l’hanno trattato come hanno voluto». Gesù restituisce tutto l’onore a Giovanni, suo cugino il Battezzatore. A dispetto di chi si attendeva effetti pirotecnici per il ritorno di Elia, Gesù contrappone la fedeltà di Giovanni alla verità che ha intravisto in lui. Nessun clamore, solo lo sguardo dritto e umile e la capacità di diminuire programmaticamente perché lui, Gesù, possa crescere, farsi… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio