Mt 13,1-9

Domenica 12 luglio 2020, XV TEMPO ORDINARIO

Domenica 12 luglio 2020, XV TEMPO ORDINARIO

Dal Vangelo

Matteo 13,1-9 (forma breve)

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».

Dalle Fonti

1 Celano 94: FF 485

Mentre Francesco era in questo stato di preoccupazione e di totale incertezza, ecco: nelle sue mani e nei piedi cominciarono a comparire gli stessi segni dei chiodi che aveva appena visto in quel misterioso uomo crocifisso.

Alla vita

La celebre parabola del seme gettato ci presenta quattro possibili modalità di “ascolto” che costituiscono gradi progressivi di profondità. La prima modalità assomiglia a un terreno stradale e ci ricorda che si può “udire senza ascoltare”, come nelle chat o in internet. C’è poi il terreno poco profondo: è la modalità entusiastica, di chi sull’onda dell’emozione si innamora o infervora per un’idea salvo cambiarla non appena il gusto della novità sparisce. Vi è poi il terreno spinoso. In questo caso vi è stato ascolto vero ma non si è lavorato abbastanza per sradicare le “erbacce”, le preoccupazioni e le seduzioni del mondo. C’è un’igiene mentale e spirituale da compiere, c’è un’ascesi necessaria, pena vedere rovinato tutto il lavoro fatto a causa di alcune sciocchezze… Infine vi è il terreno buono che produce il 30, il 60 o il 100. Letta in questo modo questa parabola sembra parlare di un fallimento, perché solo un seme su quattro va a maturazione; in realtà essa dice esattamente il contrario: su quattro semi gettati, il raccolto sarà del 30, del 40 o del 100, cioè produrrà dalle 9 alle 25 volte tante, perché la Parola di Dio che resta viva ed efficace produce un raccolto ampio. Facci essere, Signore, sempre terreno buono per accogliere la tua buonissima Parola.

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ARTICOLO DI: Momenti Francescani

“Momenti Francescani: La Parola nelle Parole. È la prima testata periodica edita in Italia a proporre la lettura quotidiana del Vangelo accompagnata da un commento biblico e uno francescano. Frate Leone annotava come il Santo avesse una particolare predilezione per la lettura ogni giorno del Vangelo. Il commento biblico lega la Parola e il messaggio di Cristo alla contemporaneità della vita. Lo sguardo francescano rappresenta un tesoro ancora a molti sconosciuto, oggi può essere un valido strumento per la conoscenza della figura storica, “psicologica” e spirituale di Francesco. Per l’uomo contemporaneo la testimonianza del Santo di Assisi rappresenta una finestra che gli offre un respiro più ampio e una risposta alle sue istanze. Vengono proposte per ogni giorno riflessioni che aiutano a vivere appieno nel segno di Cristo, attraverso un pensiero che attualizza la Parola con l’intento di scardinare posizioni del cuore dell’uomo odierno, a volte indurito e ‘zoppicante’. L’opera si rivolge agli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare d’Italia, ai membri dell’intera Famiglia Francescana, e a tutti coloro che sono attirati dalla ricchezza e dalla profondità del Vangelo e della spiritualità francescana. Gli autori sono frati, provenienti da tutte le famiglia francescane, laici, appartenenti all’OFS e grandi esperti di francescanesimo. Momenti Francescani è un trimestrale edito dalla Custodia Generale del Sacro Convento dei Frati Minori Conventuali in Assisi. È possibile abbonarsi al seguente link: https://bit.ly/momenti_francescani”

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